Consegna del Tricolore

Oggi c’è stata la cerimonia di riconsegna del tricolore presso i giardini del Quirinale a cui hanno partecipato tutti gli atleti medagliati ai giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020, compresa Giulia Ghiretti.
La bandiera era stata consegnata il 23 Giugno 2021 ai portabandiera accompagnata da un discorso, del Presidente, di grande speranza “voi siete la speranza della ripresa”.
Gli atleti sono arrivati al Quirinale con i pulmann “aperti” uguali a quelli della nazionale di calcio, ma ricoperti di foto degli atleti stessi immortalati nei momenti clou; ad aspettarli anche qualche tifoso.

Il primo a intervenire è il Presidente del CONI, Giovanni Malagò che sottolinea come la squadra italiana è la dimostrazione di una squadra multietnica e perfettamente integrata in quanto erano rappresentati tutte le 21 regione e addirittura ogni continente del mondo.
“Si è dovuto gareggiare senza il pubblico – continua il Presidente del CONI -. Si è fatta di necessità virtù, la squadra si è compattata. Prima, durante e dopo le competizioni, atleti di una disciplina completamente diversa diventano il pubblico che tifa e incoraggia i compagni. Tutti gli atleti che sono andati sul podio non vedevano l’ora di prendere la bandiera che era in ogni zainetto e sventolarla; la missione di rendere felici e orgogliosi tutto un popolo è perfettamente riuscita.”

A seguire l’intervento del presidente del Comitato Italiano Parlaimpico, Luca Pancalli che ringrazia il presidente per la sua vicinanza allo sport italiano e affetto verso il mondo paralimpico. “È stata storica la risposta che è venuta dal paese, persone normali che si sono innamorate del mondo paralimpico e molte persone che si chiedono come iniziare a fare sport. Gli atleti Hanno gareggiato nel silenzio assordante che è sato poi coperto da assordante partecipazione emozionale che ci hanno trasferito i nostri atleti/e dal loro cuore, dalla loro passione, dalle loro lacrime e dalla loro gioia. È stato qualcosa di incredibile” E prosegue “A Tokyo c’è stato il 12 giocatore in campo: mai come quest’anno la rai e la comunicazione hanno raccontato, come è giusto che meritino, le loro gesta sportiva con dignità, senza aggettivi, senza differenza mostrando quello che lo sport italiano sta riuscendo a fare per garantire quella rivoluzione culturale di cui mi avrà sentito parlare molte volte. Questo è stato un risultato straordinario. Stiamo contagiando positivamente un paese grazie allo sport. Sono consapevole che i riflettori si spegneranno, ma spero che rimanga alta l’attenzione su quanto ancora c’è da fare in questo paese per garantire il diritto allo sport a tutte le persone, per capire quanto c’è da investire nello sport” e conclude “lo sport italiano ha avuto un solo volto: un paese multietnico, solidale, inclusivo è una vittoria preziosa che dobbiamo conservare ma sulla quale dobbiamo costruire il nostro impegno per il futuro”.

L’intervento successivo di Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, è finalizzato a ringrazia in modo partilìcolare tutte le figure e le persone dietro le medaglie olimpiche e paralimpiche , staff tecnico e staff medico, federazioni, coni e cip, stato che con il loro impegno permettono tutto questo. “Lo sport italiano colpito ma non abbattuto dalla pandemia. Lo sport ha bisogno di investimenti e decisioni fondamentali da tempo rimandate.”

Infine il Presidente che da il “Bentornati” al quirinale agli atleti presenti. E ringrazia per aver reso onore alla bandiera davanti ai giochi. “Avete raggiunto traguardi sportivi di altissimo prestigio e avete emozionato gli italiani. Ci sono momenti in cui lo sport assume un significato più ampio e questo è uno di questi. Il nostro stato si è sentito rappresentato, ben intrepretato e coinvolto dai rappresentati dal protagionismo dei paralimpici e olimpici.” E conclude dicendo “Accanto le medaglie ci sono state anche altre prestazioni di grande merito sportivo. Siete stati squadra, avete manifestato amicizia e integrazione fra di voi e avete sollecitato non solo attenzione verso lo sport ma a praticarlo.”

L’atleta parmigiana, in rappresentanza della Federazione Nuoto Paralimpica ha consegnato una cuffia al Presidente della Repubblica insieme al CT Riccardo Vernole.
“Un onore essere presente alla consegna della cuffia, lo abbiamo fatto in piscina con Pancalli lasciandolo senza parole e oggi al Quirinale al presidente”.
Al presidente sono stati consegnati, oltre alla bandiera, il testimone della staffetta 4×100 che ha portato l’italia sul gradino più alto del podio (Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu) e un quaderno ricco di foto consegnato dal podio tricolore delle atlete paralimpiche (Ambra Sabatini, Martina Caironi, Monica Contrafatto).

Dopo la cerimonia gli atleti medagliati sono stati ospiti a Palazzo Chigi dove hanno incontrato Draghi, presidente dei ministri. “Avete superato le aspettative di tutti gli italiani, ci avete fatto vivere momenti che ricorderemo molto a lungo, c’è solo un problema ci state abituando male – esorta il presidente con ironia – le vostre storie sono un modello per tutti gli italiani. Avete dimostrato professionalità, intelligenza e spirito di sacrificio, determinazione, pazienza e coraggio. Il resto del mondo guarda questa estate italiana con ammirazione e, perchè no, con un pizzico di invidia.” E conclude “Spesso quando parliamo di futuro è facile perdersi in concetti astratti, qui vediamo una generazione che vuole cambiare l’Italia e ne sono certo ci riuscirà, ci riuscirete!”

Link alla riconsegna del Tricolore al Quirinale: https://bit.ly/3kBrBYN

Link del discorso Draghi a Palazzo Chigi: https://bit.ly/39uRfIs