Giulia Ghiretti ringrazia la città di Parma

Ieri nella cantina del ristorante Al Vèdel, Giulia ha chiamato a raccolta le aziende che l’hanno sostenuta per ringraziare e fare un saluto di persona. Vedersi fisicamente è sempre bello e regala emozioni, ti fa sentire parte di un gruppo.

“GRAZIE a tutti voi, perché mi avete permesso di coronare ancora una volta il sogno di ogni sportivo: partecipare all’olimpiade! Anno difficile, di cambiamenti e di pandemia ma ce l’abbiamo fatta! Si perché questa medaglia – racconta giulia – è nostra. Vero, io ero in vasca, l’hanno consegnata a me sul podio, ma in molti hanno contribuito!”

Ed ecco presentato il team di Giulia Ghiretti, tutti pronti a farsi travolgere dall’entusiasmo e dalla vitalità di Giulia.

Alla serata sono intervenuti anche gli allenatori Matteo Poli e Francesco Della Ceca.

“Giulia è il sorriso – esordisce Francesco, preparatore atletico di Giulia -, non si tira mai indietro e ci prova. Fa tanti sacrifici perché abbiamo dovuto incastrare i tempi e le necessità di tutti, spesso veniva ad allenarsi alle 6 di mattina per poi correre in piscina, ma si presentava sempre con la voglia di fare, la voglia di vincere. Quando ho visto la gara dei 100 Rana mi sono commosso, mi ha regalato emozioni che non avevo mai provato.”

“Quando si è presentata Giulia non mi ha dato molta scelta, e ho iniziato a seguirla – sorride Matteo Poli, allenatore di nuoto – non è stato facile organizzare gli allenamenti in acqua, l’apertura delle piscine era sempre un’incognita, quelle aperte erano poche anche per atleti di questo livello, la pandemia ha colpito tutti! Ora possiamo dire che alla fine ci siamo riusciti bene.”

Durante la serata Giulia ha raccontata la sfortuna del giorno dei 100 rana dove ha bucato ben due volte la ruota, “se non avessi preso la medaglia sarebbe stata una giornata da incubo!”

Davanti alla domanda a chi dedichi questa medaglia l’atleta sorride e risponde a nessuno, risposta che spiazza tutti, poi spiega non si può dedicare questa medaglia a una persona perchè l’abbiamo presa tutti, da chi ha preparato la bandiera in casa a chi ha acceso la tv per tempo per non perdersi nulla, da chi si è emozionato a chi l’ha spinta; col pensiero erano in tanti erano con Giulia!

Serata conviviale e piacevole sicuramente apprezzata da entrambe le parti.

CURIOSITA’ SULLA MEDAGLIA
Il design delle medaglie presenta un tradizionale motivo a ventaglio giapponese, che raffigura i Giochi Paralimpici come la fonte di un nuovo vento fresco che soffia nel mondo, nonché un’esperienza condivisa che collega cuori e menti diversi. Il kaname, o punto di articolazione, tiene insieme tutta la parte del ventaglio; qui rappresenta gli atleti Para che riuniscono le persone indipendentemente dalla nazionalità o dall’etnia. I motivi sulle foglie del ventaglio raffigurano la vitalità dei cuori delle persone e simboleggiano l’ambiente naturale accattivante e vivificante del Giappone sotto forma di rocce, fiori, alberi, foglie e acqua. Questi vengono applicati con una varietà di tecniche, producendo una superficie strutturata che rende le medaglie avvincenti al tatto.