Moving Forward – cerimonia di apertura

Si è conclusa da poco la cerimonia di apertura delle paralimpiadi di Tokyo2020. “Moving Forward” è il tema di queste olimpaidi che vede 4400 atleti provenienti da quasi 160 paesi.

Solo pochi atleti hanno partecipato alla cerimonia di apertura, ma l’Italia è già da record! Saranno infatti 113 (+14,14% rispetto a Rio 2016) gli azzurri che parteciperanno alla massima competizione paralimpica in 15 discipline, con una presenza femminile superiore a quella maschile (60 atlete e 53 atleti) e un’età media di 33 anni.

“We Have Wings” è il concept della cerimonia di apertura.  Lo slogan “Abbiamo le ali” ha come auspicio di aumentare la consapevolezza del coraggio dei paralimpici che stanno cercando di spiegare le ali senza preoccuparsi da che parte soffi il vento.

Gli atleti sono chiamati alla parata come i passeggeri di un aeroporto, “benvenuti nel Para Airport, dove stai per assistere all’arrivo di una varietà di velivoli unici trasportati da noi sui venti del cambiamento a tre colori. Ora cominciamo con la storia di un piccolo aereo con un’ala sola”.

Il presidente di IPC, Andrew Parsons, incoraggia tutti gli atleti e si congratula con loro per non essersi mai fermati “non credo ancora che siamo qua, l’evento di sport trasformativo della terra sta per cominciare! Noi non abbiamo mai perso la fiducia. Onoreremo la vostra fiducia in modo che l’eredità dei giochi paralimpici sia per il paese e per il mondo una nuova percezione delle persone con disabilità. – e conclude – Da domani ancora una volta gli atleti paralimpici potranno cambiare il mondo”.

L’Italia in queste Paralimpiadi è attesa in posizioni più alte, vicine alle solite USA, Ucraina, Cina, Russia (che gareggerà sotto bandiera neutrale per le questioni legate al doping), Gran Bretagna e Australia. 

L’ambizione del DT del nuoto, Riccardo Vernole, è quella di superare il numero di 13 medaglie di Rio 2016 e di scalare le posizioni nel medagliere. “Non ho mai avuto un team così forte, eterogeneo e ambizioso – dichiara Vernole – so che tutti si aspettano grandi cose da noi, noi non ci nascondiamo ma quello che accadrà lo potremo scoprire insieme solo durante questi 10 giorni di gare, gli avversari sono molto forti ma noi vogliamo solo guardare avanti nella speranza di non avere rimpianti, la preparazione a Sendai è andata molto bene come da programma”.

“Il periodo di gare è molto lungo (10 giorni) – racconta Matteo Poli, tecnico federale e allenatore di Giulia – Cosa mi aspetto? Mi aspetto che dopo questi anni di lavoro i ragazzi si godano questi giorni che sicuramente rimarranno nei loro ricordi per sempre, sono certo che se i ragazzi riusciranno a divertirsi, ci divertiremo tantissimo anche noi!”

“è iniziato oggi alle 15.30 il nostro viaggio verso la cerimonia di apertura” racconta Giulia. “Abbiamo aspettato tanto per vedere accendere la torcia olimpica che finalmente si è illuminata, è stato emozionante. Non nascondo che senza pubblico è stato un po’ bruttino ma in molti mi hanno mandato messaggi calarosi che ringrazio. Come alla cerimonia di Rio anche questa volta è piovuto, ma vi assicuro che dalla tv risultava peggio di quello che era in realtà”.

Giulia scenderà in vasca per la prima volta Venerdì con la batteria dei 50 Farfalla alle ore 2.54.

GUARDA LA CERIMONIA https://bit.ly/3y7TtHG