SENDAI il collegiale prima delle Paralimpiadi

La squadra italiana di nuoto paralimpico è in ritiro a Sendai ed è composta da 29 atleti (16 uomini e 13 donne) a cui si aggiungono 10 tecnici, due fisioterapiste, un’infermiera e il dottore.

“Ci siamo preoccupati di arrivare in Giappone diversi giorni prima per adattare gli atleti alle condizioni climatiche e all’impatto del jet lag. Oltretutto, abbiamo assicurato agli atleti la possibilità di allenarsi nelle migliori condizioni, senza correre il rischio di non avere a disposizione spazi d’acqua adeguati. Anche l’aspetto aggregativo con i compagni della squadra nazionale non va assolutamente trascurato.” Racconta Vincenzo Allocco, tecnico federale.

La nazionale di nuoto ha a disposizione un’intera ala dell’hotel, con ascensori e personale dedicato. Anche la sala da pranzo è a loro uso esclusivo con tre chef che si occupano di soddisfare il più possibile le loro esigenze. Gli atleti e i tecnici sono in camere singole. “Sicuramente non facile questo soggiorno per le restrizioni e i tamponi quotidiani – racconta Matteo Poli, tecnico federale e allenatore di Giulia – ma ci siamo abituati in fretta, inoltre ci hanno messo a disposizione tre persone che ci seguono e aiutano in tutto facendoci sentire davvero a casa, indimenticabili”.

L’impianto dove si allenano è un po’ lontano dall’hotel ma raggiungibile in pulmino dopo circa 40 minuti. La piscina da 50mt con 10 corsie è interamente riservata alla delegazione. “Sicuramente la migliore condizione possibile per affrontare gli ultimi giorni di questo lungo viaggio iniziato 5 anni fa – spiega Matteo Poli – le condizioni che abbiamo trovato qui nella città di Sendai non le avevamo mai trovate prima, praticamente una bolla che sembra una favola per chi deve preparare un appuntamento sportivo così importante.”

Anche Giulia è molto contenta della piscina “Il primo giorno siamo arrivati e il fondale era alto solo un metro, – racconta con entusiasmo – ma poi è arrivato un responsabile e ci ha chiesto quanto la volevamo profonda…il fondale si è abbassato secondo le nostre indicazioni!”.

Per gli allenamenti la squadra, 29 atleti, è stata divisa in due gruppi, classi medio alte (dalla S6 alla S14) e classi basse (dalla S1 alla S5), per poi suddividerli in sottogruppi, ciascuno seguito da un allenatore.

Sabato la delegazione italiana si sposterà al villaggio olimpico in attesa della cerimonia di apertura che si terrà martedì 24 Agosto alle ore 13 italiane, presso l’Olympic Stadium.