
Giulia Ghiretti ieri è stata ospite al webinar “Sostenibilità e inclusione” di Credit Agricole Parma.
Il webinar si inserisce nel progetto “Energia e movimento” che coinvolge più di 430 giovani del gruppo bancario.
“Quando mi è stato proposto di parlare davanti a questa platea mi sono sentita onorata. – Racconta Giulia – Ho accolto subito la proposta e oggi sono sempre più contenta della mia scelta. Ho assisto a speech di relatori che venivano prima di me molto interessanti e spero che anche il mio abbia lasciato qualcosa agli ascoltatori.”
Giulia ha iniziato parlando della sua avventura a Tokyo, dalla posticipazione dell’evento fino ai risultati ottenuti. La fiducia è stata la chiave del team di Giulia che ha dovuto ricostruire quando da Milano è tornata a Parma a causa del Covid per seguire il suo obiettivo di Tokyo 2020. Giulia ha fatto sacrifici, ma con lei tutte le persone che le stavano intorno. “Il sacrificio del singolo per stare nel gruppo e insieme arrivare al risultato”.
Poi ha parlato del suo incidente mettendo l’attenzione sul cambiamento, come ha imparato a ricostruire la sua quotidianità in un modo differente. “Nessuno mi ha detto NO, ma tutti erano pronti a cercare con me il modo per fare le cose” Giulia riconosce di essere stata fortunata ad avere sempre vicini famiglia e amici ma, come racconta, bisogna saper chiedere aiuto e imparare a farsi aiutare.
Infine ha raccontato del suo approccio al nuoto, le difficoltà incontrate per iniziare e la volontà di non perdere di vista l’obiettivo. Giulia voleva tornare fin da subito a fare agonismo. Ora fa parte di una delle nazionali più forte al mondo diventando punto di riferimento per i più giovani “se posso aiutare chi viene dopo di me e risparmiargli le fatiche tanto meglio, unendo le forze possiamo arrivare più lontano”.
“Siamo tutti diversi ma siamo prima di tutto di persone, ogni tanto bisogna tornare a vedere le cose con gli occhi ingenui dei bambini dove tutto è più semplice. Dobbiamo essere curiosi, chiedere senza paura, neanche la paura di essere banali. La curiosità ci aiuta a conoscere, e imparare a conoscere le cose che abbiamo davanti o con cui abbiamo a che fare diminuisce la paura nell’affrontarle.”
L’incontro si è concluso con domande interessanti e puntuali della parte della platea.